sabato 7 giugno 2014

IL GRUPPO CONSILIARE DEL PD DI MILANO SOLLEVA LA QUESTIONE DI UNA MIGLIORE GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLE CASE POPOLARI



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Date: 2014-06-04 15:36 GMT+02:00
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Gruppo Partito Democratico
Ufficio Stampa

                             COMUNICATO STAMPA

                           MILANO, 4 GIUGNO 2014

IL GRUPPO CONSILIARE DEL PARTITO DEMOCRATICO DI MILANO SOLLEVA LA QUESTIONE
  DI UNA MIGLIORE GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLE CASE POPOLARI

  IL CAPOGRUPPO BERTOLÉ: "REGIONE LOMBARDIA È RESPONSABILE DELLA CRISI DI
                      ALER E DELLA SUA INEFFICIENZA.
    SCADUTA LA CONVENZIONE, SENZA UNA SVOLTA, PENSIAMO AD UNA GESTIONE
                     METROPOLITANA DEL PATRIMONIO ERP"

            COMUNICATO STAMPA – CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE

                           MILANO, 4 GIUGNO 2014

IL GRUPPO CONSILIARE DEL PARTITO DEMOCRATICO DI MILANO SOLLEVA LA QUESTIONE
  DI UNA MIGLIORE GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLE CASE POPOLARI

  IL CAPOGRUPPO BERTOLÉ: "REGIONE LOMBARDIA È RESPONSABILE DELLA CRISI DI
                      ALER E DELLA SUA INEFFICIENZA.
    SCADUTA LA CONVENZIONE, SENZA UNA SVOLTA, PENSIAMO AD UNA GESTIONE
                     METROPOLITANA DEL PATRIMONIO ERP"


Il Gruppo consiliare del Partito Democratico di Milano ha tenuto quest'oggi
una  conferenza  stampa  sul  tema  case popolari, affrontando le questioni
sicurezza,  convenzione  con  Aler  e gestione del patrimonio dell'edilizia
residenziale pubblica.

Ha  aperto  gli  interventi il Capogruppo del Partito Democratico, Lamberto
Bertolé  che  ha  dichiarato:  "Ci  sembra opportuno rilanciare, a due anni
dalla  fine  del  nostro  mandato,  alcune proposte sul tema case popolari,
settore che con ancora più forza deve essere al centro dell'agenda politica
della nostra amministrazione.
Il  Comune  ha  lavorato  molto,  il  Governo  ha  appena varato un decreto
importante,  ma  abbiamo dovuto confrontarci con un grande assente: Regione
Lombardia che non ha messo Aler nelle condizioni di poter operare al meglio
".
"Crediamo  –  continua  il  Consigliere  Bertolé - che sia percorribile una
nuova  convenzione  con  Aler solo se ci saranno garanzie forti. Ovvero: il
pieno  risanamento  dei  conti  della  società;  una  riorganizzazione  più
efficiente  di  settori  e  delle  filiali  dell'Azienda;  una presenza più
capillare  e organizzata nei quartieri; la gestione integrata con il Comune
di   Milano  di  tutte  le  attività  legate  alla  gestione  dell'edilizia
residenziale  pubblica;  e  non  ultimo,  un  miglioramento  dei servizi di
portierato e di pulizia".
"Se  questi  presupposti verranno meno – termina il Capogruppo del Pd - noi
dovremmo  aprirci  a  un'altra  strada;  ad  esempio, costruire con tutti i
comuni  della  città metropolitana, un'agenzia metropolitana sulla gestione
delle case popolari".



È  stata  poi  la  volta  della Consigliera Elena Buscemi, Presidente della
Commissione  consiliare  casa  e  demanio: "Visto che tra Aler e Comune non
esiste  più una convenzione,  in questi mesi ci attende un periodo di limbo
amministrativo  dove  non  dobbiamo abbandonare gli inquilini. Dal punto di
vista  della  manutenzione  ordinaria e straordinaria bisogna fare molto di
più.  Il  Pd  aspira  ad  un  Aler  che funzioni e che lavori per garantire
assieme al Comune una migliore efficienza nei quartieri".
"Del  resto  –  continua la Consigliera Buscemi - i dati parlano chiaro: da
gennaio  a  fine aprile 2014, Aler ha consegnato 22 alloggi, il comune 121.
Aler non riesce ad essere all'altezza del compito assegnato".
"Infine  –  termina  la  Presidente della commissione casa – c'è da pensare
alla  gestione  degli  sfratti, che deve essere coordinata tra le politiche
sociali  e  le  forze  di polizia. Bisogna velocizzare l'assegnazione degli
alloggi  sfitti  per  ridurre  i tempi e ci vuole un impegno più deciso sul
recupero delle case sfitte".

 "Al  tema  casa  bisogna  dare  più attenzione che in passato" ha esordito
Marco  Cormio, Presidente della Commissione politiche sociali e servizi per
la  salute,  che di seguito ha aggiunto: "Per donne e minori sfrattati, per
esempio,  la  soluzione  della comunità non mi sembra quella più opportuna:
per  le casse del comune è troppo costosa e non dà alcuna garanzia. Bisogna
creare una rete di assistenza più efficiente e che sperpera di meno".
"Propongo  poi la nascita di un 'Global service della casa' – ha aggiunto -
come  esiste  nella gestione del verde pubblico, che sia uno strumento che,
sul  fronte della manutenzione operi in maniera più snella e veloce. Infine
–  termina il Consigliere Cormio – occorre sfruttare forme di finanziamento
europeo per trovare nuove risorse nella gestione delle case popolari".

La Consigliera Rosaria Iardino, Vicepresidente della Commissione consiliare
sicurezza,  ha iniziato il suo intervento presentando i dati della Questura
sulla diffusione della criminalità a Milano: "Nel complesso si parla di una
minore  incidenza,  a parte parò nelle zone  dove sorgono quartieri di case
popolari".  "L'abusivismo  crea  illegalità  –  ha  spiegato la consigliera
Iardino  -  ma  l'elemento  da cui vuole partire il Pd è sposare il diritto
alla  casa  in  un  percorso  di  assoluta legalità. Non possiamo agevolare
l'abusivismo  e  togliere un diritto alle 23 mila persone che attendono una
casa. L'abusivismo, poi, porta tutta una serie di individui all'interno dei
cortili  che  non creano affatto coesione sociale o tranquillità civile, ma
al  contrario  portano  criminalità e permettono che il fenomeno del racket
cresca.  Per  cui  invito  vivamente  chiunque  si  occupa di questi temi a
venire, assieme a noi, dalla parte della legalità".
"Infine  –  termina  la  Consigliera Iardino – invito il Comune di Milano a
sottoscrivere con le forze dell'ordine un piano d'azione contro la presenza
malavitosa nei quartieri popolari. Deve nascere una taskforce che si occupi
delle occupazioni in fragranza di reato".



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