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From: <GC.PartitoDemocratico@comune.milano.it>
Date: 2014-06-04 15:36 GMT+02:00
Subject: 140604_cs_IL GRUPPO CONSILIARE DEL PARTITO DEMOCRATICO DI MILANO SOLLEVA LA QUESTIONE DI UNA MIGLIORE GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLE CASE POPOLARI
To:
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Gruppo Partito Democratico
Ufficio Stampa
COMUNICATO STAMPA
MILANO, 4 GIUGNO 2014
IL GRUPPO CONSILIARE DEL PARTITO DEMOCRATICO DI MILANO SOLLEVA LA QUESTIONE
DI UNA MIGLIORE GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLE CASE POPOLARI
IL CAPOGRUPPO BERTOLÉ: "REGIONE LOMBARDIA È RESPONSABILE DELLA CRISI DI
ALER E DELLA SUA INEFFICIENZA.
SCADUTA LA CONVENZIONE, SENZA UNA SVOLTA, PENSIAMO AD UNA GESTIONE
METROPOLITANA DEL PATRIMONIO ERP"
COMUNICATO STAMPA – CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE
MILANO, 4 GIUGNO 2014
IL GRUPPO CONSILIARE DEL PARTITO DEMOCRATICO DI MILANO SOLLEVA LA QUESTIONE
DI UNA MIGLIORE GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLE CASE POPOLARI
IL CAPOGRUPPO BERTOLÉ: "REGIONE LOMBARDIA È RESPONSABILE DELLA CRISI DI
ALER E DELLA SUA INEFFICIENZA.
SCADUTA LA CONVENZIONE, SENZA UNA SVOLTA, PENSIAMO AD UNA GESTIONE
METROPOLITANA DEL PATRIMONIO ERP"
Il Gruppo consiliare del Partito Democratico di Milano ha tenuto quest'oggi
una conferenza stampa sul tema case popolari, affrontando le questioni
sicurezza, convenzione con Aler e gestione del patrimonio dell'edilizia
residenziale pubblica.
Ha aperto gli interventi il Capogruppo del Partito Democratico, Lamberto
Bertolé che ha dichiarato: "Ci sembra opportuno rilanciare, a due anni
dalla fine del nostro mandato, alcune proposte sul tema case popolari,
settore che con ancora più forza deve essere al centro dell'agenda politica
della nostra amministrazione.
Il Comune ha lavorato molto, il Governo ha appena varato un decreto
importante, ma abbiamo dovuto confrontarci con un grande assente: Regione
Lombardia che non ha messo Aler nelle condizioni di poter operare al meglio
".
"Crediamo – continua il Consigliere Bertolé - che sia percorribile una
nuova convenzione con Aler solo se ci saranno garanzie forti. Ovvero: il
pieno risanamento dei conti della società; una riorganizzazione più
efficiente di settori e delle filiali dell'Azienda; una presenza più
capillare e organizzata nei quartieri; la gestione integrata con il Comune
di Milano di tutte le attività legate alla gestione dell'edilizia
residenziale pubblica; e non ultimo, un miglioramento dei servizi di
portierato e di pulizia".
"Se questi presupposti verranno meno – termina il Capogruppo del Pd - noi
dovremmo aprirci a un'altra strada; ad esempio, costruire con tutti i
comuni della città metropolitana, un'agenzia metropolitana sulla gestione
delle case popolari".
È stata poi la volta della Consigliera Elena Buscemi, Presidente della
Commissione consiliare casa e demanio: "Visto che tra Aler e Comune non
esiste più una convenzione, in questi mesi ci attende un periodo di limbo
amministrativo dove non dobbiamo abbandonare gli inquilini. Dal punto di
vista della manutenzione ordinaria e straordinaria bisogna fare molto di
più. Il Pd aspira ad un Aler che funzioni e che lavori per garantire
assieme al Comune una migliore efficienza nei quartieri".
"Del resto – continua la Consigliera Buscemi - i dati parlano chiaro: da
gennaio a fine aprile 2014, Aler ha consegnato 22 alloggi, il comune 121.
Aler non riesce ad essere all'altezza del compito assegnato".
"Infine – termina la Presidente della commissione casa – c'è da pensare
alla gestione degli sfratti, che deve essere coordinata tra le politiche
sociali e le forze di polizia. Bisogna velocizzare l'assegnazione degli
alloggi sfitti per ridurre i tempi e ci vuole un impegno più deciso sul
recupero delle case sfitte".
"Al tema casa bisogna dare più attenzione che in passato" ha esordito
Marco Cormio, Presidente della Commissione politiche sociali e servizi per
la salute, che di seguito ha aggiunto: "Per donne e minori sfrattati, per
esempio, la soluzione della comunità non mi sembra quella più opportuna:
per le casse del comune è troppo costosa e non dà alcuna garanzia. Bisogna
creare una rete di assistenza più efficiente e che sperpera di meno".
"Propongo poi la nascita di un 'Global service della casa' – ha aggiunto -
come esiste nella gestione del verde pubblico, che sia uno strumento che,
sul fronte della manutenzione operi in maniera più snella e veloce. Infine
– termina il Consigliere Cormio – occorre sfruttare forme di finanziamento
europeo per trovare nuove risorse nella gestione delle case popolari".
La Consigliera Rosaria Iardino, Vicepresidente della Commissione consiliare
sicurezza, ha iniziato il suo intervento presentando i dati della Questura
sulla diffusione della criminalità a Milano: "Nel complesso si parla di una
minore incidenza, a parte parò nelle zone dove sorgono quartieri di case
popolari". "L'abusivismo crea illegalità – ha spiegato la consigliera
Iardino - ma l'elemento da cui vuole partire il Pd è sposare il diritto
alla casa in un percorso di assoluta legalità. Non possiamo agevolare
l'abusivismo e togliere un diritto alle 23 mila persone che attendono una
casa. L'abusivismo, poi, porta tutta una serie di individui all'interno dei
cortili che non creano affatto coesione sociale o tranquillità civile, ma
al contrario portano criminalità e permettono che il fenomeno del racket
cresca. Per cui invito vivamente chiunque si occupa di questi temi a
venire, assieme a noi, dalla parte della legalità".
"Infine – termina la Consigliera Iardino – invito il Comune di Milano a
sottoscrivere con le forze dell'ordine un piano d'azione contro la presenza
malavitosa nei quartieri popolari. Deve nascere una taskforce che si occupi
delle occupazioni in fragranza di reato".
Gruppo consiliare
PARTITO DEMOCRATICO
Via T. Marino 7
20121 Milano
tel. 02-884.54800 - 54801 - 54802 - 54791- 54793 - 54742 - 50238 - 50304 -
50481
fax. 02-884.54805 – 50239
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COMUNICATO STAMPA
MILANO, 4 GIUGNO 2014
IL GRUPPO CONSILIARE DEL PARTITO DEMOCRATICO DI MILANO SOLLEVA LA QUESTIONE
DI UNA MIGLIORE GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLE CASE POPOLARI
IL CAPOGRUPPO BERTOLÉ: "REGIONE LOMBARDIA È RESPONSABILE DELLA CRISI DI
ALER E DELLA SUA INEFFICIENZA.
SCADUTA LA CONVENZIONE, SENZA UNA SVOLTA, PENSIAMO AD UNA GESTIONE
METROPOLITANA DEL PATRIMONIO ERP"
COMUNICATO STAMPA – CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE
MILANO, 4 GIUGNO 2014
IL GRUPPO CONSILIARE DEL PARTITO DEMOCRATICO DI MILANO SOLLEVA LA QUESTIONE
DI UNA MIGLIORE GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLE CASE POPOLARI
IL CAPOGRUPPO BERTOLÉ: "REGIONE LOMBARDIA È RESPONSABILE DELLA CRISI DI
ALER E DELLA SUA INEFFICIENZA.
SCADUTA LA CONVENZIONE, SENZA UNA SVOLTA, PENSIAMO AD UNA GESTIONE
METROPOLITANA DEL PATRIMONIO ERP"
Il Gruppo consiliare del Partito Democratico di Milano ha tenuto quest'oggi
una conferenza stampa sul tema case popolari, affrontando le questioni
sicurezza, convenzione con Aler e gestione del patrimonio dell'edilizia
residenziale pubblica.
Ha aperto gli interventi il Capogruppo del Partito Democratico, Lamberto
Bertolé che ha dichiarato: "Ci sembra opportuno rilanciare, a due anni
dalla fine del nostro mandato, alcune proposte sul tema case popolari,
settore che con ancora più forza deve essere al centro dell'agenda politica
della nostra amministrazione.
Il Comune ha lavorato molto, il Governo ha appena varato un decreto
importante, ma abbiamo dovuto confrontarci con un grande assente: Regione
Lombardia che non ha messo Aler nelle condizioni di poter operare al meglio
".
"Crediamo – continua il Consigliere Bertolé - che sia percorribile una
nuova convenzione con Aler solo se ci saranno garanzie forti. Ovvero: il
pieno risanamento dei conti della società; una riorganizzazione più
efficiente di settori e delle filiali dell'Azienda; una presenza più
capillare e organizzata nei quartieri; la gestione integrata con il Comune
di Milano di tutte le attività legate alla gestione dell'edilizia
residenziale pubblica; e non ultimo, un miglioramento dei servizi di
portierato e di pulizia".
"Se questi presupposti verranno meno – termina il Capogruppo del Pd - noi
dovremmo aprirci a un'altra strada; ad esempio, costruire con tutti i
comuni della città metropolitana, un'agenzia metropolitana sulla gestione
delle case popolari".
È stata poi la volta della Consigliera Elena Buscemi, Presidente della
Commissione consiliare casa e demanio: "Visto che tra Aler e Comune non
esiste più una convenzione, in questi mesi ci attende un periodo di limbo
amministrativo dove non dobbiamo abbandonare gli inquilini. Dal punto di
vista della manutenzione ordinaria e straordinaria bisogna fare molto di
più. Il Pd aspira ad un Aler che funzioni e che lavori per garantire
assieme al Comune una migliore efficienza nei quartieri".
"Del resto – continua la Consigliera Buscemi - i dati parlano chiaro: da
gennaio a fine aprile 2014, Aler ha consegnato 22 alloggi, il comune 121.
Aler non riesce ad essere all'altezza del compito assegnato".
"Infine – termina la Presidente della commissione casa – c'è da pensare
alla gestione degli sfratti, che deve essere coordinata tra le politiche
sociali e le forze di polizia. Bisogna velocizzare l'assegnazione degli
alloggi sfitti per ridurre i tempi e ci vuole un impegno più deciso sul
recupero delle case sfitte".
"Al tema casa bisogna dare più attenzione che in passato" ha esordito
Marco Cormio, Presidente della Commissione politiche sociali e servizi per
la salute, che di seguito ha aggiunto: "Per donne e minori sfrattati, per
esempio, la soluzione della comunità non mi sembra quella più opportuna:
per le casse del comune è troppo costosa e non dà alcuna garanzia. Bisogna
creare una rete di assistenza più efficiente e che sperpera di meno".
"Propongo poi la nascita di un 'Global service della casa' – ha aggiunto -
come esiste nella gestione del verde pubblico, che sia uno strumento che,
sul fronte della manutenzione operi in maniera più snella e veloce. Infine
– termina il Consigliere Cormio – occorre sfruttare forme di finanziamento
europeo per trovare nuove risorse nella gestione delle case popolari".
La Consigliera Rosaria Iardino, Vicepresidente della Commissione consiliare
sicurezza, ha iniziato il suo intervento presentando i dati della Questura
sulla diffusione della criminalità a Milano: "Nel complesso si parla di una
minore incidenza, a parte parò nelle zone dove sorgono quartieri di case
popolari". "L'abusivismo crea illegalità – ha spiegato la consigliera
Iardino - ma l'elemento da cui vuole partire il Pd è sposare il diritto
alla casa in un percorso di assoluta legalità. Non possiamo agevolare
l'abusivismo e togliere un diritto alle 23 mila persone che attendono una
casa. L'abusivismo, poi, porta tutta una serie di individui all'interno dei
cortili che non creano affatto coesione sociale o tranquillità civile, ma
al contrario portano criminalità e permettono che il fenomeno del racket
cresca. Per cui invito vivamente chiunque si occupa di questi temi a
venire, assieme a noi, dalla parte della legalità".
"Infine – termina la Consigliera Iardino – invito il Comune di Milano a
sottoscrivere con le forze dell'ordine un piano d'azione contro la presenza
malavitosa nei quartieri popolari. Deve nascere una taskforce che si occupi
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